La mostra è incentrata sul lavoro di artisti la cui ricerca elabora tematiche quali l’autorialità dell’artista, l’unicità dell’opera, la sua diffusione e l’informazione open source, e che in alcuni casi scelgono di lavorare tangenzialmente rispetto ai parametri tradizionali del mondo dell’arte. La loro pratica infrange infatti le frontiere tra le tradizionali categorie (visivo, sonoro, letterario) e forme (oggetti, performance, immagini), prediligendo produzioni che richiamano tanto espressioni poetiche che letterarie, musicali, filmiche, scientifiche.
Sono esposte sia le opere di artisti più storici, quali Pascal Doury (Parigi, 1956-2001) e Michel Journiac (Parigi, 1935-1995), sia lavori più recenti di artisti come Ben Kinmont (nato nel 1963 a Burlington, Virginia, USA), Pierre Leguillon (nato nel 1969 a Parigi), Seth Price (nato nel 1973 a East Jerusalem), Yann Sérandour (nato nel 1974 a Vannes, Francia), Samon Takahashi (nato nel 1970, Francia) e il collettivo Continuous Project (fondato nel 2003 da Bettina Funcke, Wade Guyton, Joseph Logan e Seth Price), tutte figure accomunate dall’impiego di strategie meno convenzionali rispetto alle tradizionali forme dell’arte contemporanea.