Il Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta, dal 13 dicembre 2012 al 27 gennaio 2013, il film più lungo del mondo: TRISTANOIL di Nanni Balestrini.
L’opera, presentata a dOCUMENTA13, dura 2400 ore – esattamente quanto il periodo della manifestazione – ed è stata proiettata ininterrottamente fino ad oggi per 186 giorni, tra Kassel (Documenta13), Milano (Fondazione Marconi) e Firenze (Frittelli Arte).
Il titolo TRISTANOIL contiene in sé un doppio riferimento: sia al romanzo combinatorio Tristano, scritto nel 1966 dallo stesso Balestrini – e potuto stampare solo nel 2007 in copie tutte diverse grazie alla stampa digitale –, sia alla multinazionale petrolifera, che lascia intuire il tema dell’opera: la distruzione del pianeta a causa di un consumismo irragionevole delle risorse, caratteristico del nostro tempo.
Il film, proprio come il romanzo, si sviluppa così in un montaggio di frammenti – oltre 150 video clip elaborati in sequenze della durata di 10 minuti –, tra cui: immagini di disastri ecologici selezionati da Dallas news, scene tratte da serie tv americane degli anni Settanta, immagini di Wall Street trasmesse dalla CNN. E su tutto scorre un velo, un flusso di petrolio dorato, da cui nascono le sequenze, riconfigurate in un gioco combinatorio ipoteticamente infinito.
Dopo Roma la visione di TRISTANOIL proseguirà in molte città italiane, tra cui Torino, Napoli, Genova, Venezia, e il video sarà visibile online in modo permanente.