Attivo dalla fine degli anni settanta, Marco Tirelli è oggi uno dei più apprezzati artisti italiani. La sua pittura, fin dagli esordi a Roma nel gruppo di San Lorenzo, è frutto di un complesso processo intellettuale che, partendo dalla registrazione di dati reali, arriva a distillare forme pure e allusioni spaziali e luminose.
Per la prima grande mostra monografica a Roma dedicata all’artista, i due Padiglioni di MACRO Testaccio ospiteranno circa 25 opere incentrate sul tema della luce e della forma, tutte ideate appositamente per gli spazi del museo. La mostra, co-organizzata dal Musée d'Art Moderne de Saint-Étienne Métropole che la ospiterà successivamente, rappresenta una delle prime collaborazioni a livello internazionale del nuovo corso del museo.
Mentre uno dei padiglioni ospiterà un gruppo di tele in cui compaiono forme e oggetti riconoscibili, l’altro sarà completamente trasformato dall’artista con un’installazione. I visitatori avranno quindi modo di confrontarsi con un’esperienza totale, giocata sui contrasti di luce ed ombra e sulle relazioni tra forme geometriche pure, esplorando così una delle caratteristiche principali del lavoro dell’artista.
L’intera mostra offre una prospettiva ampia e variegata sugli sviluppi più emblematici della recente produzione di Marco Tirelli, caratterizzata da tele di grande formato che indagano in maniera approfondita il rapporto tra forma - sempre in bilico tra riconoscibilità e astrazione - e luce, con un interesse particolare verso le possibilità e i limiti della percezione.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo corredato da un’ampia selezione di immagini e con un importante apparato di testi che analizzano criticamente le fasi salienti degli ultimi dieci anni del lavoro dell’artista. Il volume fa parte della nuova serie di pubblicazioni MACROQuodlibet con testi, oltre che di Bartolomeo Pietromarchi, di Lorand Hegyi, Direttore del Musée d'Art Moderne de Saint-Étienne Métropole, di Lea Mattarella, Valerio Magrelli e Paola Ugolini.
In occasione della mostra, Marco Tirelli realizzerà un multiplo d’artista che sarà donato a sostegno delle attività del museo.