Marcello Maloberti è uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana degli ultimi quindici anni. Le sue performance e installazioni coinvolgono in modi imprevedibili lo scenario urbano, riattivano situazioni e comportamenti quotidiani, rivisitano poeticamente l’immaginario dei media e la memoria collettiva. Le azioni di Maloberti, in movimento o bloccate come tableaux vivants, rivolgono alla realtà contemporanea uno sguardo anticonvenzionale, animato di volta in volta da una carica empatica, da un umorismo sottile, da una volontà di penetrare nelle pieghe nascoste del mondo sociale.
Per la sua mostra al MACRO Maloberti ha ideato per il grande spazio bianco della sala Enel due azioni in cui si confrontano e intrecciano in modo spettacolare energia fisica e immaginazione, resistenza e velocità, ordine e disordine; nella prima, Blitz, ventisette pantere nere in porcellana dipinta a grandezza naturale costituiscono il cuore di una coreografia dall’esito imprevedibile. Nella seconda, Katerpillar, un complesso disegno geometrico viene realizzato in tempo reale all’interno dello spazio di esposizione con spezzoni di guard-rail stradale. Due installazioni animate dalla presenza di performer completano il panorama di una mostra che è la più complessa e ambiziosa tra quelle sin qui realizzate dall’artista: in Amen quattro giovani performer barbuti e una ragazza si aggirano nello spazio della mostra e ognuno regge una sorta di tavolo sul quale è inserito un cipresso nano; nell’azione Sim Sala Bim un anziano manovra il telecomando che aziona l’argano collegato a un grande specchio mosso periodicamente in saliscendi all’interno della grande sala. La scala di questi lavori, a cui fa da contrappunto Cleopatra — una serie di pacchetti di sigarette trasformati dall’artista in visioni più intime e suggestive — è significativa del rapporto dell’artista con l’architettura: non solo contenitore, ma spazio da reinterpretare e vivere attivamente. Nel corso della mostra, la performance Blitz, videoregistrata, sarà proiettata in grande dimensione su una parete. Completa il programma dell’esposizione il video che documenta la precedente performance Circus.
L’esposizione è accompagnata da un ampio catalogo che, oltre alle opere realizzate appositamente per il MACRO, documenta l’intero percorso dell’artista, dai primi anni novanta sino a oggi. Il volume includerà, oltre ai testi dei curatori, il contributo critico di Pierre BalBlanc, direttore del Centre d’Art Contemporain di Brétigny, e una sorprendente conversazione dell’artista con Maurizio Cattelan. Il volume fa parte della nuova serie di pubblicazioni MACROQuodlibet e sarà presentato a fine mostra.
In occasione dell’esposizione, Marcello Maloberti realizzerà un multiplo d’artista che sarà donato a sostegno delle attività del museo.