Nell’ambito di un nuovo allestimento della collezione del museo, MACRO presenta al pubblico The Blue Carpet – opera storica dei più grandi artisti russi della contemporaneità, Ilya & Emilia Kabakov. La scelta di esporre questo lavoro è nata dalla natura dell’opera stessa, che rappresenta perfettamente l’dea del Museo come luogo diffuso di immagini e di percorsi del pensiero.
Con The Blue Carpet (1997), Ilya & Emilia Kabakov costruiscono un ambiente singolare in cui far confluire intimità, sogno e momento creativo. Un’intera sala del secondo piano sarà occupata da un enorme tappeto blu, sul cui perimetro gli artisti hanno scelto di collocare una serie di piccoli quadri.
Lo spettatore, entrando in questo luogo protetto e in penombra, non solo avverte il senso di una tranquillità silenziosa e raccolta, ma può anche prendere possesso di questo ambiente stendendosi nel mare di pensieri che può evocare.
Nelle parole di Ilya Kabakov si coglie la motivazione e la carica poetica di un lavoro il cui peso filosofico è altrettanto rilevante: “(…) quello che amo di più però, è sdraiarmi sulla schiena e guardare in alto, le pareti della stanza scompaiono e l’immaginazione mi fa volare…..Una volta ho visto altri che amano fare quello che faccio io. In una cartolina colorata ho visto una moltitudine di persone all’interno di una moschea di Istanbul… stavano sdraiati nelle posizioni più varie su un enorme tappeto che sembrava una piscina blu e con sguardo sognante guardavano in alto.”
Nella sala adiacente MACRO presenta un nuovo allestimento della collezione permanente, arricchita da comodati, prestiti e donazioni. Gli artisti esposti sono: Vincenzo Agnetti, Franco Angeli, Arman, Nicola Carrino, Ettore Colla, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Piero Fogliati, Bruno Munari, Giulio Paolini, Sergio Pucci, Cindy Sherman, Bill Viola.