MACRO Hall presenta il nuovo intervento site specific dell’artista brasiliano Ernesto Neto, che segue a quelli di Erwin Wurm, Pedro Cabrita Reis e Atelier Van Lieshout.
Ernesto Neto (Rio de Janeiro, 1964), alla sua prima personale presso un museo italiano, è tra i più significativi protagonisti della scena artistica contemporanea. L’artista rinnova attraverso il suo lavoro il concetto stesso di scultura e di architettura, creando spazi, ambienti e percorsi, che mirano a coinvolgere il pubblico in un’ esperienza percettiva totale. La nota portante delle sculture di Neto è la sensorialità, espressa dalle sinuose forme della lycra, dai profumi e dai colori delle spezie.
La mostra, realizzata grazie al supporto dell’Associazione MACRO Amici sarà inaugurata il 29 maggio alle 18,30 alla presenza di Umberto Croppi, Assessore alle politiche culturali del Comune di Roma e di Danilo Eccher curatore della mostra.
Il progetto che Neto ha realizzato appositamente per MACRO HALL, è una grande installazione che occupa la galleria vetrata del Museo, come una sorta di architettura fluttuante, dalle forme organiche e floreali, che invita il pubblico ad attraversarla. La scultura, agganciata alle capriate in ferro della copertura in vetro della galleria, arriva sospesa fino a circa un metro da terra.
La lycra contiene 5 spezie macinate: il pepe, il cumino, i chiodi di garofano, lo zenzero, la curcuma. L’obiettivo dell’artista è quello di abbattere le distanze tra il visitatore e l’opera d’arte, dando vita a un’esperienza quasi mistica attraverso la scoperta del “respiro vitale” di queste enormi forme trasparenti e armoniose.
Con il suo lavoro Neto crea luoghi che aboliscono la barriera tra arte e vita, e, come afferma lui stesso, crea “un’arte che unisce, che ci aiuta a interagire con gli altri, che ci mostra il limite, inteso non come un muro ma come un luogo di sensazioni, di scambio e di continuità.”