GIULIA CENCI
Figura che divora se stessa
#Retrofuturo
Giulia Cenci entra a far parte di RETROFUTURO, la collezione in fieri dedicata a giovani artisti italiani che cresce organicamente nel tempo.
Giulia Cenci presenta la scultura Figura che divora se stessa (2021). Nel suo lavoro l’artista fonde elementi naturali e sintetici presi dal quotidiano per creare delle figure ibride, nate da processi di trasformazione che riflettono sulle relazioni tra mondo tecnologico, umano, animale e vegetale.
GIULIA CENCI (Cortona, 1988) vive e lavora tra Amsterdam e Cortona. Le sue mostre personali includono: backland, Galeria Fons Welters, Amsterdam; tallone di Ferro, Museo Novecento, Firenze; Giulia Cenci, MUDAM, Luxembourg; fango, SpazioA, Pistoia; Da lontano era un’isola, Kunst Merano Arte, Merano; ground-ground, SpazioA, Pistoia; a traves, Carreras Mugica (Hall), Bilbao; Mai, Tile Project Space, Milano. Il suo lavoro è attualmente esposto nella mostra Il latte dei sogni, curata da Cecilia Alemani, 59. Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia. Tra le mostre collettive più recenti: Metabolic rift, Karftwerk Berlin, Berlin Atonal, Berlin; Panorama, Procida; Nulla è perduto, GAMeC, Bergamo; Prima che il gallo canti. Works from Sandretto Re Rebaudengo Collection, Palazzo Re Rabaudengo, Guarene; METAMORPHOSIS, Villa Olmo, Como; Shapeshifters, Konstmuseum, Malmo; 15th Lyon Biennale / Jeune creation internationale, Villeurbanne/Rhone-Alpes. È stata vincitrice del Baloise Art Prize ad Art Basel 2019 e finalista del MAXXI BVLGARI PRIZE 2020.