FRANCESCO PEDRAGLIO
Breve storia del mostrare e dell’essere mostrati
Performance di Francesco Pedraglio con la partecipazione di Maziar Firouzi
#Retrofuturo
Partendo dall’opera Maziar Firouzi (+39 02 8295 4344) esposta nella sezione RETROFUTURO, Francesco Pedraglio presenta una performance pensata per lo spazio centrale del cortile del museo.
Breve storia del mostrare e dell’essere mostrati è un percorso mentale che interroga in maniera soggettiva la relazione tra biografia e il processo di fare e mostrare arte, unendo gli aspetti formali di architetture inventate e di memorie di spazi reali.
Posizionato a terra, un telone stampato richiama la planimetria di una casa o la vista aerea di un sito archeologico e detta i movimenti e il procedere della storia, trasformandosi in tal modo sia in un palcoscenico che in uno spartito musicale.
L’attore Maziar Firouzi, alter ego di Pedraglio nello sviluppo narrativo sia della scultura presente nella mostra che del testo della performance, colloca la figura dell’artista e narratore allo stesso livello di una semplice comparsa.
FRANCESCO PEDRAGLIO (Como, 1981) vive a Città del Messico. Lavora con la scrittura, la performance, il video e l’installazione. Le sue mostre personali più recenti sono state ospitate da: Norma Mangione Gallery, Torino (2019); Kettle’s Yard, Cambridge (2018); Museo Leonora Carrington, San Luis Potosí (2018). Tra le collettive si segnalano quelle ospitate da: Casa Tomada, Città del Messico (2018); Kunstverein Munich, Monaco (2017); PAKT, Amsterdam (2017). All’inizio del 2021 uscirà per Book Works (Londra) la collezione di testi performativi Battles (Vol. 1). Dal 2016 dirige il progetto editoriale Juan de la Cosa / John of the Thing insieme a Tania Pérez Córdova con cui nel 2018 ha pubblicato il libro Spoken Sculptures.