DIEGO MARCON
Oh mio cagnetto
#Retrofuturo
Diego Marcon entra a far parte di RETROFUTURO, la collezione in fieri dedicata a giovani artisti italiani che cresce organicamente nel tempo.
Diego Marcon presenta Oh mio cagnetto, (2020): una collezione di ottantuno piccole poesie che si configura come un libro d’artista, pensato per un’ampia distribuzione, edito da Lenz Press. La raccolta di brevi filastrocche, che prendono forma attorno alla scomparsa e compianta figura di un cagnetto, non ha uno sviluppo narrativo lineare e preciso, ma le poesie si dividono in due gruppi: uno che riguarda le morti del cane, l’altro i sentimenti di perdita e di mancanza del narratore. Le filastrocche sono strutturate in maniera identica, ognuna composta da quattro versi endecasillabi in rima baciata e con lo stesso, ripetitivo incipit. La raccolta utilizza un linguaggio a tratti infantile e naif che parla di violenza, morte e malinconia, senza mai diventare una lamentazione. Attraverso le poesie, la figura del cagnetto si definisce come qualcosa di patetico e allo stesso tempo comico, a cui il lettore può associare qualsiasi tipo di perdita.
DIEGO MARCON (Busto Arsizio, 1985) vive a Milano. Le sue più recenti mostre personali e collettive includono Ludwig, Institute of Contemporary Arts Singapore / LASALLE, Singapore (2019); La miserabile, La Triennale di Milano (2018); Sanguine. Luc Tuymans sul Barocco, Fondazione Prada, Milano (2018). Ha partecipato a film festival tra cui FID Marseille, Marsiglia (2019); International Rotterdam Film Festival, Rotterdam (2018); Cinéma du Réel, Parigi (2018); BFI, Londra (2018) e doclisboa, Lisbona (2018). Nel 2019/2020 è stato fra i vincitori della settima edizione del bando Italian Council. Nel 2018 è stato vincitore del Premio Fondazione Hernaux per la Scultura e del Premio MAXXI Bulgari.