Yodit Estifanos Afewerki e Davide Valeri, moderato da Justin Randolph Thompson
talk
22 settembre 2024, 19.00 – 20.00, foyer
#Sonata #Supplemento

 

 

Questa conversazione affronta l’attivismo, lo spazio pubblico e la memoria storica attraverso il lavoro dell’associazione Tezeta e della Rete Yekatit 12-19 Febbraio. 


YODIT ESTIFANOS AFEWERKI è nata nel 1988 a Milano da genitori eritrei. Laureata in mediazione linguistica e cultura ed esperta in migrazione e sviluppo, è impegnata nella lotta per i diritti di migranti e rifugiati. È membro dell’associazione Tezeta, che vuole favorire la conoscenza e la riscoperta dei legami tra Eritrea e Italia tramite la narrazione dell’intreccio storico-politico tra colonialismo italiano e il fenomeno migratorio contemporaneo, attraverso pratiche di trekking urbano all’interno del quartiere africano di Roma. Dal 2022 Tezeta fa parte della Rete Yekatit 12-19 Febbraio e ne supporta le attività. La rete vuole contribuire a un processo di rielaborazione critica e collettiva del ruolo del colonialismo nella storia e nel presente dell’Italia, con l’obiettivo di proporre strumenti sempre più accurati per leggere la realtà in cui viviamo, i suoi legami con la storia recente dell’Italia e con la sua costruzione statale, nazionale e identitaria.  

DAVIDE VALERI è un sociologo italo-etiope. Si occupa di sociologia delle migrazioni, studi postcoloniali e fenomeni discriminatori, con particolare attenzione al ruolo sociale dello sport. Collabora con atenei, istituzioni nazionali, internazionali ed enti del terzo settore, contribuendo alla ricerca e allo sviluppo di strategie e iniziative volte alla prevenzione, al monitoraggio e al contrasto delle discriminazioni. 

JUSTIN RANDOLPH THOMPSON (Peekskill, NY, 1979) è un artista, facilitatore culturale ed educatore. Residente in Italia dal 1999, Thompson è cofondatore e direttore del Black History Month Florence e di The Recovery Plan. Ha ricevuto un Creative Capital Award (2022), un Italian Council Research Fellowship (2020), un Louis Comfort Tiffany Award, un Franklin Furnace Fund Award, un Visual Artist Grant dalla Fundacion Marcelino Botin e un Emerging Artist Fellowship dal Socrates Sculpture Park. I suoi lavori e le sue performance sono stati esposti in numerose istituzioni, tra cui il Whitney Museum of American Art, il Centro de Arte Reina Sofia e l’American Academy di Roma, e fanno parte di numerose collezioni, tra cui lo Studio Museum di Harlem e il Museo Madre. La sua vita e il suo lavoro cercano di approfondire le discussioni sulla stratificazione socio-culturale, avvalendosi di comunità temporanee in qualità di monumenti e promuovendo progetti che collegano il discorso accademico, l’attivismo sociale e le strategie di networking fai-da-te in raduni annuali e biennali, condivisione e gesti di collettività.


Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Via Nizza 138

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