Allan Kaprow, How to Make a Happening, 1966, 24’43’’
audio loop
6 settembre 2024, 19.00 – 1.30, auditorium
#Sonata #Supplemento 

Pubblicato originariamente da Mass Art nel 1966, il vinile non ebbe una vera e propria distribuzione perché l’editore andò in bancarotta poco dopo la sua pubblicazione. Successivamente, nel 1968, How to Make a Happening venne distribuito in maniera limitata dalla Something Else Press. Semplice nella struttura, tuttavia profondo nel contenuto, in How to Make a Happening Allan Kaprow espone undici regole su come realizzare, o non realizzare un Happening, una forma espressiva introdotta dall’artista alla fine degli anni Cinquanta e noto per la sua imprevedibilità, per le partiture aperte e per la forma in costante evoluzione. 


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ALLAN KAPROW (Atlantic City, 1927 – Encinitas, CA, 2006) è stato un artista e teorico statunitense, noto per aver realizzato i primi happening e per aver contribuito in modo significativo all’evoluzione della performance e dell’arte installativa. Kaprow ha conseguito una laurea alla New York University e un master in storia dell’arte alla Columbia University sotto la guida di Meyer Schapiro. Kaprow si è inoltre formato in pittura alla Hans Hofmann School e ha studiato con John Cage alla New School. È stato co-fondatore della Hansa Gallery e della Reuben Gallery. Tra le sue opere più influenti ricordiamo 18 Happenings in 6 Parts (1959) e Yard (1961). Le sue mostre sono state ospitate da istituzioni come il Guggenheim Museum, il Museum of Modern Art e il Pasadena Art Museum. Kaprow ha insegnato a Rutgers, SUNY Stony Brook, CalArts e UC San Diego ed è stato autore di importanti pubblicazioni come Assemblage, Environments, and Happenings (1966) ed Essays on the Blurring of Art and Life (1993). Tra le altre cose, il suo lavoro si è concentrato sulla partecipazione del pubblico e sull’introduzione di materiali di uso quotidiano, influenzando lo sviluppo delle pratiche artistiche contemporanee.


Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Via Nizza 138

Media partner: Zero
Partner beverage: Gin Mare