ISHION HUTCHINSON
Reading di poesie
#Polifonia
Nell’ambito della mostra The Orbzerver, dedicata al lavoro dell’artista e musicista giamaicano Lee Scratch Perry, il poeta e saggista giamaicano Ishion Hutchinson leggerà alcune delle sue poesie all’interno dello spazio espositivo. Il poeta, il cui lavoro è influenzato e in diretta comunicazione con l’opera di Perry, ha inoltre concepito un’installazione che fa parte della mostra.
Circle è una scultura fatta di altoparlanti, ispirata a sistemi sonori autocostruiti come quelli apparsi in Giamaica a partire dagli anni Quaranta. Installati in luoghi all’aperto, questi erano e sono tutt’ora i principali diffusori di musica, in particolare quella popolare giamaicana, in tutta l’isola.
Come dei monumenti scolpiti grossolanamente da una montagna e lasciati in bilico sul suolo, i loro suoni uniscono persone di tutti i ceti sociali, creando un luogo di cerimonia. Durante i primi anni della sua attività come produttore, Lee Scratch Perry è stato anche operatore di sound system, una forma di lavoro consapevole che però porta risultati imprevisti grazie alle diverse condizioni ambientali che determinano come viaggia il suono.
Ishion Hutchinson vede nella forma (e nel potere) del sound system una testimonianza dell’ingegnosità e dell’emancipazione giamaicana. Il poeta giamaicano è autore di due raccolte di poesia, Far District (2010) e House of Lords and Commons (2016).
L’opera è accompagnata da una poesia di Hutchinson del 2017 intitolata The Ark by “Scratch”, che prende la forma di un’offerta posta davanti alla scultura.