ÅBÄKE
Deep Publishing
#In-Design
La pratica collettiva di Åbäke adotta un approccio non dualista al design, in cui la produzione è allo stesso tempo processo e prodotto: il loro processo è collettivo ma il nome è uno e ogni progetto è il risultato di più menti che lavorano insieme e in parallelo. Fondato a Londra nel 2000, il collettivo transdisciplinare focalizza il suo lavoro sugli aspetti sociali del design grafico, cercando di dare spazio a molteplici prospettive integrando la curatela, l’insegnamento e l’editoria. Nel corso degli anni il collettivo ha creato diverse piattaforme, sotto forma di partnership e collaborazioni, tra cui una casa editrice, un’etichetta discografica, un marchio di abbigliamento, un magazine oppure un giornale. Questo approccio condiviso caratterizza ogni forma di lavoro collaborativo che intraprende, creando una rete rizomica di processi e relazioni che si sviluppa oltre i quattro membri fondatori di Åbäke.
Deep Publishing si riferisce sia al titolo della mostra sia a una metodologia editoriale che il collettivo ha sviluppato per lavorare con artisti, editori, scrittori, danzatori e curatori. La mostra riunisce tre filoni di lavori sperimentali stampati dal collettivo, tutti prodotti nel corso degli ultimi due anni a Venezia, utilizzando materiali trovati sul posto e con una particolare attenzione al sistema in cui il lavoro funziona in modo unico all’interno del flusso della città.
La scelta di concentrarsi sugli ultimi due anni incorpora due decenni di sperimentazione metodologica, formale e procedurale nell’ambito di una pratica sociale che cerca di ripensare il rapporto dell’individuo con la collettività, e in cui ogni foglio stampato o tessuto esiste come una superficie che rappresenta una rete circolare o un ecosistema di persone, idee e processi in continua evoluzione. Ogni opera esposta condivide una profondità sia concettuale che visibile a occhio nudo: il risultato di un archivio di tecniche a lungo termine in ciascun lavoro specifico si configura come una superficie di materialità e idee stratificate.
Per offrire una finestra sull’approccio ibrido del collettivo al fare, Prem Krishnamurthy, designer, autore ed educatore, ha scritto una serie di testi che riflettono sulla pratica decennale di Åbäke e contestualizzano i materiali presentati in mostra.
La mostra, concepita in compagnia di Prem Krishnamurthy, include nuovi lavori di Åbäke in collaborazione con Malefatte, Alice Grandoit-Šutka, Isabel Lewis, Maximage & Marietta Eugster, Marie Lund e Grafiche Veneziane.
Una mostra concepita in compagnia di Prem Krishnamurthy.
Il 28 ottobre, la mostra si pone come palcoscenico per FREEEee, una lecture performance dell’artista e scrittore Jesper List Thomsen. L’omonimo libro è stato pubblicato nel 2021 da l’Esprit de l’Escalier.
Il 10 febbraio 2023, Il Dipartimento per l’Educazione preventiva del Museo organizza Every presentation is a rehearsal for the next presentation, un workshop condotto da Prem Krishnamurthy con Åbäke.
ÅBÄKE è un collettivo fondato a Londra nel 2000 da Benjamin Reichen, Kajsa Ståhl, Maki Suzuki e Patrick Lacey. Il loro lavoro è stato esposto presso la Biennale di Istanbul, la Biennale di Venezia, British Art Show, Triennale di Milano e Triennale di Aichi. Åbäke ha collaborato con istituzioni, artisti e designer tra cui la Serpentine Gallery, Università di Harvard, Vitra, Martino Gamper, Martin Margiela e Virgil Abloh. Hanno tenuto conferenze e lezioni presso Central Saint Martins, Royal College of Art, ISIA, HEAD, IUAV, Yale e Konstfack.
Un sentito ringraziamento all’Università Iuav di Venezia, Rio Terà dei Pensieri e Kirsten Lundbergh.
Curatore: Luca Lo Pinto
Coordinamento curatoriale: Chiara Siravo
Coordinamento mostra: Sara Cattaneo
Assistente di produzione: Giulia Caruso, Anna Mostardi
Allestitori: Fabio Pennacchia, Matteo Pompili