ULRIKE OTTINGER
Madame X – Eine absolute Herrscherin, 1977, 141’
Conversazione con Ulrike Ottinger e Luca Lo Pinto, ore 20.00
Proiezione, ore 20.30
#Agorà
Ulrike Ottinger è una regista e artista visiva, voce unica e provocatoria, figura di spicco del cinema d’avanguardia fin dai primi anni Settanta. Martedì 4 aprile Ottinger presenterà e introdurrà in una conversazione con Luca Lo Pinto la proiezione del suo primo lungometraggio, uscito nel 1977, Madame X – Eine absolute Herrscherin, affascinante film di “pirateria lesbofemminista” diventato un cult.
Sovvertendo il realismo della narrazione convenzionale, e in particolare il tradizionale racconto di pirati incentrato su figure maschili, la regista racconta una storia complessa, fatta di sconvolgimenti personali e sociali, della ricerca di un’identità sessuale così come di dinamiche di potere, subordinazione e inclusione in uno spazio confinato. Ottinger considera il suo lavoro come una sovrapposizione di strati politici, sociali ed estetici, che analizza il mito della cultura di massa caratterizzato dallo sfarzo sullo schermo e da dettagli etnografici complessi: androginia, lesbismo, ambiguità di genere sono temi costanti della sua incessante ricerca realizzata attraverso conflitti, distruzioni, rovesciamenti di ruoli e provocazioni aperte.
Madame X – Eine absolute Herrscherin è la storia di un gruppo di donne che sfuggono alla tirannia patriarcale per seguire Madame X a bordo della sua nave, l’Orlando.
La famigerata regina dei pirati richiama a sé la guardia forestale tedesca Flora Tannenbaum, l’artista europea Josephine de Collage, la casalinga americana Betty Brillo, la psicologa Carla Freud-Goldmund, la fotomodella Blow Up, la bush pilot Omega Zentauri e Noa-Noa, una donna dei mari del sud. Così, la squadra si riunisce come un equipaggio femminile sotto il comando imperioso dell’autorevole Madame X, tra avventure piene di erotismo, gelosia e conflitti. Quando la nave approda sulla terraferma, tutte le figure sembrano essersi trasformate per sempre. Sulla Orlando, le bandiere dell’attacco, del cuoio, delle armi, dell’amore lesbico e della morte sono innalzate con una bellezza che rinuncia a dominare totalmente lo sguardo dello spettatore.
Il film sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli in inglese, in auditorium.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Per l’occasione le mostre in corso saranno visitabili fino alle ore 19.30.
ULRIKE OTTINGER ha vissuto a Parigi dal 1962 al 1968, lavorando come pittrice e fotografa. Nel 1966 scrive la sua prima sceneggiatura, Die mongolische Doppelschublade. Nel 1969 ha fondato il filmclub Visuell di Costanza, che ha diretto fino al 1972. Dal 1973 vive a Berlino. Da allora ha realizzato 21 film, oltre ad aver diretto opere teatrali e liriche. I suoi film sono stati proiettati in tutti i principali festival cinematografici internazionali. Il suo lavoro è stato inoltre premiato con numerose retrospettive e mostre dal Messico a Shanghai, da New York a Oslo.