AGNES QUESTIONMARK
Am I Human?
Workshop

27 – 29 Novembre 2024
#Agorà

Am I Human? è il progetto di Agnes Questionmark volto a indagare la concezione di “essere umano”, che sarà sviluppato nella forma di un workshop teorico e performativo, negli spazi del museo, il 27 e 29 novembre, e il 28 novembre presso il Museo delle Civiltà di Roma.  

«Essere umani significa erigere una barriera, un limite e un confine che riduce e oscura le molteplici forme di esistenza. La discriminazione e la denigrazione delle categorie subordinate, come le persone queer, le etichettano come “non umane” a causa della loro incapacità di conformarsi agli standard normativi. Uno dei motivi principali della loro demonizzazione è l’incapacità di procreare, che rapidamente definisce il corpo queer come “non sano”. Il sistema sanitario diventa quindi il meccanismo attraverso il quale si afferma il dominio del potere, ma è anche lo spazio in cui può essere sovvertito. La tassonomia, l’atto di categorizzare, è un’imposizione violenta di regole predefinite che si maschera come valutazione di un ordine genetico. Il processo burocratico transgender è uno dei molti modi in cui il termine “umano” può essere, e sarà, messo in discussione. La riproduzione queer sta lentamente contaminando, corrompendo e sradicando l’ormai obsoleta nozione di “essere umano”.» (Agnes Questionmark) 

 

27 novembre 2024, dalle ore 12:00 alle ore 18:00 – MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma 

 

Il workshop inizierà con una presentazione di gruppo su come il sistema medico stia plasmando nuove concezioni di ‘”essere umano”, proponendo forme di vita alternative che stanno emergendo nelle sale operatorie e in altri spazi scientifici (sia pubblici che privati). Dopo una discussione di gruppo, i partecipanti inizieranno a sviluppare la propria immagine di cosa significhi “essere umano”, esplorando immagini negli archivi online e all’interno del museo.  

 

28 novembre 2024, dalle ore 12:00 alle ore 18:00 – Museo delle Civiltà 

 

Per approfondire ulteriormente il concetto di “umanità” ed esplorare il complesso rapporto tra determinate genetiche e il divenire bio-sociale degli individui, il gruppo trascorrerà una giornata al Museo delle Civiltà di Roma, accolti dal suo Direttore, Andrea Viliani e da funzionarie che presenteranno il loro lavoro e le ricerche in corso, mostrando reperti rari non accessibili al pubblico. I partecipanti avranno tempo, individualmente o in gruppo, per raccogliere ulteriori materiali e condurre ricerche all’interno del museo, utilizzando l’archivio online messo a disposizione dal personale. 

 

29 novembre 2024, dalle ore 12:00 alle ore 18:00 – MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma 

 

Nell’ultimo giorno del workshop, i partecipanti svilupperanno una performance individuale o di gruppo con il supporto di Agnes Questionmark, che coordinerà una serie di esperimenti di gruppo ed esercizi performativi al MACRO. Ogni performance sarà documentata nel luogo scelto e pubblicata alla fine del workshop sul sito web del museo come reinterpretazione di un archivio online immaginario, creato in collaborazione con NERO Edition. 


 

Per candidarsi, è necessario inviare una breve risposta (massimo 300 parole) alla seguente domanda: Am I Human? È possibile aggiungere al testo un’immagine, un suono o qualsiasi altro materiale non verbale: questo può includere un’immagine del proprio lavoro o qualsiasi altro materiale considerato rilevante a supporto del testo.  

La candidatura dovrà essere inviata in formato PDF a amihumanworkshop@gmail.com mettendo in oggetto mail “AM I HUMAN_APPLICATION_NOME_COGNOME” entro il 22 novembre 2024.  

Il workshop è aperto a tutte le persone interessate, fino a un massimo di 16 partecipanti.

 


 

AGNES QUESTIONMARK (Roma, Italia, 1995) è un’artista che lavora tra performance, scultura, video e installazione. Tra le sue recenti performance di lunga durata vi sono CHM13hTERT (2023), presentata in una stazione ferroviaria pubblica presso SpazioSERRA, Milano, e TRANSGENESIS (2021), presentata da The Orange Garden e Harlesden High Street a Londra. Il suo lavoro è stato esposto alla 60ª Biennale di Venezia (a cura di Adriano Pedrosa); al Centre d’Art Contemporain, Ginevra; al Museo MAXXI, Roma; alla 14ª Biennale di Gwangju (Padiglione Italiano); alla Mimosa House, Londra; a Casa Flash Art, Milano; alla Biennale di Malta, La Valletta e alla König Galerie a Berlino. I suoi scritti sono stati pubblicati su NERO Magazine e presentati all’ICA di Milano. Attualmente, sta lavorando alla sua prima mostra personale in Italia presso lo SPE – Spazio Performatico ed Espositivo Dello Scompiglio (Lucca).