LUCA VITONE
Romanistan, 2019, 73’
Proiezione e conversazione con Lorenzo Romito, Gennaro Spinelli e Luca Vitone
#Agorà
Romanistan documenta il viaggio che Luca Vitone, partendo da Bologna il 25 maggio 2019, ha intrapreso alla volta di Chandigarh, con l’obiettivo di ripercorrere a ritroso l’itinerario percorso dal popolo Rom alla fine del primo millennio, nella sua emigrazione dall’India Nord Occidentale verso l’Europa. Con lui una troupe composta da un esponente della cultura romaní in Italia, un direttore della fotografia, un operatore, un fonico, un addetto alla produzione e alla logistica, due autisti professionisti. Il film, un vero e proprio road movie, si apre simbolicamente mostrando gli affreschi del primo pittore rom della storia dell’arte, Antonio Solario, detto lo Zingaro. Nei 42 giorni di viaggio, a bordo di due van, la troupe ha attraversato la Slovacchia, la Croazia, la Serbia, la Romania, la Bulgaria, la Macedonia, la Grecia, la Turchia, la Georgia, l’Armenia, l’Iran, il Pakistan ed è giunta in India. Nel corso del viaggio sono state filmate interviste a personalità Rom che vivono in quei paesi come al ministro del parlamento croato Veljko Kajtazi, all’attivista Lilyana Kovatcheva, al giornalista Orhan Galjus, al musicista e docente Santino Spinelli. Queste si alternano a momenti di vita delle comunità incontrate e vedute dei tanti paesaggi attraversati ripresi dalla camera car. Il titolo Romanistan è tratto dalle parole di Manush Romanov che immaginò la possibilità di dar vita ad un utopico paese Rom.
In occasione della proiezione di Romanistan, l’autore e artista Luca Vitone sarà in dialogo con Gennaro Spinelli, tra i più noti violinisti rom a livello internazionale, e Lorenzo Romito, architetto, ricercatore e membro fondatore del laboratorio di Arte Urbana Stalker Osservatorio Nomade, per un breve approfondimento dei temi e delle questioni che il documentario tocca e solleva.
Romanistan è un progetto promosso dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, vincitore della IV edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (DGCCRU), per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.
LUCA VITONE (1964, Genova) è attivo dalla metà degli anni Ottanta. Con la sua pratica esplora come i luoghi si identifichino attraverso la produzione culturale: l’arte, la cartografia, la musica, il cibo, l’architettura, le associazioni politiche e le minoranze etniche. Dal 2006 è docente presso la Nuova Accademia di Belle Arti a Milano. Ha esposto in spazi pubblici e privati sia in Italia che all’estero, tra cui: Museo Novecento, Firenze (mostra personale) (2022); Villa Arson, Nice; Museu de Arte Contemporanea da Universidade de São Paulo (mostra personale) (2022); Museum für Gegenwartskunst, Siegen (D); Weserburg Museum, Brema (mostra personale); Museo MAXXI, Rome e Villa Adriana, Tivoli (mostra personale) (2021); CSAC, Parma (mostra personale) (2020); MACRO, Roma (2020); Museo Pecci, Prato (mostra personale); Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2019); Jewish Museum and Tolerance Center, Mosca (2018); P.A.C., Milano (mostra personale) (2017); Triennale di Milano (2015); Neuer Berliner Kunstverein, Berlino (mostra personale) (2014); Biennale di Venezia (2003-2013)
LORENZO ROMITO (Roma, 1965) è artista, architetto, curatore, co-fondatore di Stalker (1995 – ). E’ curatore, con Micheal Obrist e Sabine Pollak, del Padiglione Austriaco alla Biennale di Architettura di Venezia 2025, e Professore e co Direttore del dipartimento di Spazio e Strategie del Design presso la Kunstuniversität di Linz, Austria (2022 – ). Dal 2020 è docente, con Giulia Fiocca, di Arte Pubblica presso NABA Roma e dal 2016 del modulo Stalker presso il Master in Enviromental Humanities dell’Università Roma Tre. Professore invitato alla Cattedra Francesco De Sanctis di lingua e cultura italiana presso l’ETH di Zurigo (primavera 2024). Laureato in Architettura presso l’Università La Sapienza, Roma (1997), Prix de Rome Architecte presso l’Accademia di Francia, Villa Medici, Roma (2000-01). Cofondatore di Stalker (1995), Osservatorio Nomade (2002), PrimaveraRomana (2009), Stalker Walking School (2012), Biennale Urbana (2014), NoWorking (2016) e SUN, Scuola di Urbanesimo Nomade (2017). Direttore Artistico per la Fondazione Orestiadi dei progetti “Islam in Sicilia, un giardino tra due civiltà” (2001-06) e “Via Mare, vicende del Mediterraneo” (2003-05). Direttore artistico (con G. Fiocca) di due progetti triennali (2020 – 2022) realizzati da Stalker con l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale: spontaneamente, celebrare il selvatico in città e Zattera, alla deriva tra le memorie disperse di Roma capitale (1870 – 2024).
Con Stalker ha partecipato a diverse manifestazioni d’arte e di architettura in Europa e nel mondo, quali la Biennale di Venezia (2000, 2008, 2014), Manifesta, Biennale europea d’arte contemporanea, a Lubiana (2000), Quadriennale di Roma (2008), Riwaq Biennale, Ramallah (2006) IABR Rotterdam Biennale (2008). Con Stalker ha vinto il Curry Stone Prize for Social Design nel 2016.
GENNARO SPINELLI che a 32 anni oggi è tra i più noti violinisti rom a livello internazionale, con concerti da solista in oltre 30 nazioni fra i più importanti teatri e festiva del mondo, recentemente si è esibito da solista al Teatro alla Scala di Milano e per Papa Francesco in Vaticano. Apparso in tutte le maggiori televisioni nazionali oggi è ambasciatore dell’International Romanì Union (IRU) per l’arte e la cultura romanì nel mondo e presidente dell’Unione della Comunità Romanés in Italia (UCRI).
La proiezione si svolgerà presso la sala cinema.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.